Pavimentazione in autobloccanti: Preparazione sottofondo
Nella pavimentazione in autobloccanti assistiamo spesso a lavori fai da te eseguiti direttamente dal committente o commissionati ad imprese non specializzate.
Bisogna infatti tenere presente che la parte fondamentale di qualsiasi tipo di pavimentazione è rappresentata dalla preparazione del sottofondo.
Un buon terreno di posa della pavimentazione deve essere compatto, ghiaioso, non deve contenere argilla o terra di coltura.
Occorre procedere comunque con uno sbancamento di 18/20 centimetri dal piano finito della pavimentazione seguendo la conformazione delle pendenze e rullare con rullo compressore a più passate.
Lo sbancamento è necessario anche quando la superficie sembra compatta.
Si posano poi le bordure laterali per il contenimento della pavimentazione e si predispongono le tubazioni e le griglie per la raccolta delle acque piovane.
Il passaggio successivo è il livellamento con stabilizzato, preferibilmente di cava, per riportare la quota di 10 centimetri circa al piano finito da rullare.
Terminata la fase di preparazione si lascia assestare in modo naturale attraverso le piogge.
In alternativa irrigare artificialmente la pavimentazione in autobloccanti.
Successivamente si stende il pietrisco con pezzatura che va da 3 mm a 6 mm circa, livellandolo con stadie manualmente.
Infine si può procedere alla posa della pavimentazione.
Dopo aver realizzato i tagli laterali e messo in quota i vari sigilli all’interno della pavimentazione, si compattano i masselli con piastra vibrante.
Si ultima il lavoro con spolvero si sabbia essiccata (litta) che va tenuta sopra la pavimentazione per 15/20 giorni fino al completo allettamento nelle fughe della pavimentazione.